Enrico Cazzaniga

... la sua arte figurativa e performativa che sostiene la Fondazione ...

Enrico Cazzaniga è un artista poliedrico. Sin da giovane si discosta dai percorsi di formazione più convenzionali per approcciarsi all’arte sperimentando e indagando temi e materiali innovativi che lo portano presto a vincere numerosi premi e a ottenere diversi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Nel 2011 viene invitato a partecipare alla 54° Biennale di Venezia. Viaggiando tra Germania, Inghilterra e Italia indaga la città, e più propriamente la strada come luogo di vita, di incontro e di passaggio… da qui la sua passione per l’asfalto che modella, modifica e distrugge, nonché per il fustagno nero e la candeggina che nella sua arte diventano antagonisti indissolubili.

Nel 2017 Cazzaniga si avvicina al mondo delle fragilità psichiche adolescenziali entrando in contatto con Fondazione Rosa dei Venti. La sua arte figurativa e performativa diventa per i ragazzi ospiti delle comunità terapeutiche un modo per comunicare il proprio disagio, per modularlo, per controllarlo, per condividerlo. Da questa esperienza umana nascono i progetti H2Ombre (2017), Polaroad Alphabet Street e Larius Street (2018), Autolavaggio Plinia (2019 - dedicato al tema dell’ecologia). Una collaborazione che dura e si rafforza nel tempo quindi quella di Enrico Cazzaniga con la Fondazione Rosa dei Venti, che fa dell’artista un ponte verso l’esterno per gli ospiti delle comunità nonché un grande promotore della mission e degli ideali che stanno alla base dell’organizzazione.

Alcune delle sue opere fanno parte della collezione del Porsche Museum di Stoccarda in Germania.

Enrico è nato a Mariano Comense (Como) nel 1966. Vive e lavora in Brianza.

 Alcune opere e progetti

 

LARIUSTREET

2013

Smalto stradale su asfalto

93 x 67,5 cm

LariuStreet raffigura un dettaglio a grandezza naturale delle linee di intersezione del parcheggio detto a spina di pesce o a pettine. Richiamando fortemente la classica ed unica forma del Lago di Como, vuole essere un omaggio allo stesso lago e territorio, in origine e dal latino chiamato, appunto, Larius. L’acqua, in quanto lago, fiume oppure mare è anch’essa una strada percorribile per cui navigabile.

Ma è anche un monito per la continua propagazione di parcheggi pubblici, strisce bianche, che si trasformano in parcheggi a pagamento, strisce blu. Infatti il quadro inizialmente è stato dipinto con smalto bianco e poi, in un secondo momento, con smalto blu.

 

GIUSEPPE SINIGAGLIA

2012

Candeggina su fustagno nero

60 x 50 cm

Giuseppe Sinigaglia è stato un canottiere e militare italiano, uno dei più forti vogatori italiani agli inizi del XX secolo; volontario di guerra, è stato decorato con la Medaglia d'Argento al Valor Militare.

 

MASCHERINAMUCHINA

2020

Amuchina su fustagno nero

30x30 cm

L’artista Enrico Cazzaniga, per sostenere le attività di cura nell’area della Salute Mentale, della Fondazione Rosa dei Venti onlus, in questo momento di emergenza sanitaria, ha donato il suo tempo e la sua arte a suggello di questo particolare periodo storico.

L’artista, da sempre impegnato nell’arte contemporanea socialmente utile, nella sua ricerca indaga la strada come luogo di vita, di incontro e di passaggio e il tema del togliere utilizzando la candeggina su fustagno nero; oggi ha voluto imprimere su quest’ultimo l’immagine simbolo di questo periodo di isolamento necessario, la tipica mascherina, utilizzando l’Amuchina, che presenta caratteristiche simili alla candeggina, e sposa completamente la ricerca artistica nell’ imprimere l’immagine con la tecnica della sottrazione.

L’idea di Cazzaniga è che questa volta la sua arte possa sostenere le relazioni umane, anche quelle dei più fragili, come i bambini e gli adolescenti minori ospiti delle comunità terapeutiche riabilitative della Fondazione Rosa dei Venti onlus che si trovano a vivere una situazione di disagio individuale in uno stato d’emergenza globale.