Storia

Fondazione Rosa dei Venti onlus nasce nel 1997 su impulso degli attuali Presidente e Vice Presidente, Luca Mingarelli e Monica Cavicchioli, prima si costituisce come associazione e successivamente si trasforma in Fondazione ed in breve sarà ETS. La prima comunità terapeutica del privato sociale a livello nazionale apre a Erba(Co), al centro del triangolo lariano, successivamente la comunità Rosa dei Venti si trasferisce a Casnate con Bernate e a essa annesso nasce il Centro Diurno “La Corte”.

La Fondazione negli anni si attiva in particolare sul territorio,  nel supporto agli adolescenti e nella prevenzione al disagio giovanile, abbandono scolastico e ritiro sociale, come? Con il servizio di assistenza domiciliare territoriale riabilitativa integrata (ADTRI) e collaborando con le scuole secondarie di primo e secondo grado dell’intero territorio comasco.

Nel 2014 la Fondazione rileva l’ex fabbrica di imbottigliamento dell’acqua Plinia del Tisone, e dopo una ristrutturazione avvenuta grazie al contributo di Fondazione Cariplo, apre la Comunità Terapeutica Villa Plinia, un progetto pilota in Italia per l’accoglienza di adolescenti in fase acuzie e con psicopatologie complesse. Successivamente, ad essa annessa, nasce il Centro Diurno “Il Castagneto”.

Grazie alla ricchezza naturalistica della nuova sede è stato inoltre possibile avviare numerosi progetti legati ad arte e natura che hanno duplice obiettivo: quello di integrare i percorsi di cura dei ragazzi ospiti delle strutture e quello dell’autofinanziamento grazie alla raccolta fondi a essi legata.

Il continuo follow up degli ospiti permette di ampliare ulteriormente i servizi terapeutici ed educativi offerti dalla Fondazione Rosa dei Venti, così nel 2021, grazie anche al contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione Peppino Vismara, si aprono 3 appartamenti di residenzialità leggera/housing sociale per giovani neomaggiorenni con fragilità di pertinenza educativa e psicologica, per offrire un’ulteriore possibilità di reinserimento sociale, abitativo e lavorativo.

L’ultimo nato in termini di tempo è l’Ambulatorio Plinio, centro di psicologia e psicoterapia nonché di terapie naturali.

Grazie alla ricchezza naturalistica della nuova sede è stato inoltre possibile avviare numerosi progetti legati ad arte e natura che hanno duplice obiettivo: quello di integrare i percorsi di cura dei ragazzi ospiti delle strutture e quello dell’autofinanziamento grazie alla raccolta fondi a essi legata.